Bleed nel gioco di ruolo

lavatrice con capi scoloriti - color bleed
Vi è mai capitato di mettere per errore un capo colorato in mezzo a una lavatrice di bianchi? Beh, quelle lenzuola che non sono più bianche hanno subito il color bleed o scoloritura.
Foto di taraghb da Pixabay

Introduzione

È capitato a molti e molte di noi almeno una volta. Quel momento, mentre giochiamo, in cui il personaggio prende il controllo e va avanti per conto suo. A prescindere da quello che vorremmo fare o da quello che potrebbe avere senso in un’ottica più razionale.

Ovviamente siamo sempre noi a controllarlo, ma qualcosa ci spinge ad agire in un modo che riconosciamo distintamente come proprio del personaggio.

Capita anche il passaggio inverso: quella situazione in cui le nostre circostanze personali influenzano le azioni del personaggio in gioco. Può succedere che si metta in gioco inconsapevolmente una tensione che è in realtà tra giocatori e giocatrici, ma non tra personaggi. Questo (ma non solo) è il bleed.

Bleed

Il bleed è la sovrapposizione delle emozioni tra il giocatore e il personaggio e viceversa. Di per sé, si tratta di un’esperienza che non è né negativa, né positiva. Può diventare una o entrambe le cose a seconda del contesto nel quale si manifesta.

Possiamo immaginarlo come suggerisce l’immagine di apertura: il trasferimento di colore tra un capo bianco e uno colorato in lavatrice. Nel caso del gioco di ruolo, il trasferimento è di tipo emotivo tra la persona che gioca e il personaggio giocato.

È importante essere consapevoli dell’esistenza di questa dinamica perché si verifica a prescindere che ce ne rendiamo conto o meno. Queste tensioni possono essere consapevoli o inconsapevoli. Ci sono persone che, pur inconsapevoli di cosa sia il bleed, giocano con lo scopo di provare emozioni forti. O di sperimentare comunque un importante coinvolgimento emotivo col personaggio, che regali momenti intensi. Altre persone, invece, si prendono delle distanze dal gioco e dal personaggio per limitare gli effetti dell’esperienza del bleed.

I sistemi di gioco possono influenzare l’esperienza del bleed

Le dinamiche che alcuni giochi creano per mezzo del loro sistema possono rendere più facile o difficile sperimentare bleed. Ad esempio, giochi come Kagematsu, Cuori di Mostro e Bite Marks hanno meccaniche di gioco che spingono con decisione sulle dinamiche relazionali dei personaggi. Si tratta di esperienze con cui chi gioca può facilmente empatizzare. Questo può dare luogo a esperienze di bleed con maggiore facilità.

Aspettative differenti

Capita che, quando nello stesso spazio di gioco si trovano persone con aspettative molto diverse su quello che comportano gli effetti del bleed, possano nascere incomprensioni, problemi e attriti tra le persone al tavolo e nelle dinamiche del gruppo.

In particolare quando qualcosa in gioco rappresenta un problema per qualche persona specifica, e si verifica senza che fosse inizialmente prevista o attesa da tutte le parti coinvolte. Si tratta di problemi e situazioni che non si dovrebbero risolvere dentro il mondo e le regole del gioco, ma fuori, nello spazio sociale tra le persone coinvolte. Fare questo in maniera funzionale richiede che tra chi partecipa ci siano fiducia e rispetto, e un canale di comunicazione aperto e libero da possibili fraintendimenti. 

Come funziona nella pratica il bleed?

Per poterlo spiegare è necessario chiarire cosa succede al tavolo mentre si gioca.